Una perfetta malata immaginaria


Sono nell’ambulatorio di un reumatologo, con un pugno di esami perfetti da una parte e la sensazione che un camion mi abbia investita dall’altra. La diagnosi: fibromialgia. Un po’ me l’aspettavo… in famiglia c’è già passata mia sorella. Il medico mi spiega che le cause sono ancora incerte, e che probabilmente c’è di mezzo una componente “psichica”. La domanda sorge spontanea: «Ma le sembro depressa, dottore?». Un sorriso fastidiosamente beffardo risponde: «Non lo escludo!». E mi manda via con una prescrizione di miorilassanti e psicofarmaci lasciandomi in testa una valanga di interrogativi e un’enorme delusione stampata sul viso.

Da quella diagnosi sono passati molti mesi e in tutto questo tempo ho scoperto di non essere affatto un caso isolato (in Italia siamo circa 2 milioni) e che buona parte delle persone affette da Sindrome Fibromialgica ha provato, come me, frustrazioneincomprensione in più occasioni. Gli esami e le visite specialistiche a cui siamo sottoposti non indicano alcun tipo di alterazione dell’organismo, né da un punto di vista anatomico né funzionale… quindi alcuna malattia! Scattano così i dubbi, la rabbia e il timore di essere dei perfetti malati immaginari. Ma che sia o no considerata una malattia, poco importa. Il dolore è reale. E il modo in cui affrontarlo dipende solo da noi. Possiamo accettarlo, rifiutarlo, contrastarlo con risolutezza o lasciarci sopraffare. Io ho scelto di prendere il toro per le corna e di condividere sul web i momenti della mia battaglia. Qui troverete la mia esperienza nei confronti della Sindrome, la cura che sto seguendo e le mie riflessioni.

Spero in questo viaggio di trovare nuovi amici avventurieri, perché si sa, insieme agli altri tutto è più semplice. Ma una cosa è certa: da sola o in compagnia, sono pronta a mettermi in gioco e a stare di nuovo bene.

12 Commenti

  • Rispondi
    angela
    1 Dicembre 2014 at 20:39

    tu sei capace di superare qualunque cosa…. è la tua forza che dovresti infondere agli altri così possono affrontare al meglio anche il loro percorso… un giorno vorrei stupirti e dimostrarti che so anche io essere forte…. ma un giorno però… non avere fretta… non vedo l’ora di provare qualche tua ricetta… kiss

    • Rispondi
      elena
      2 Dicembre 2014 at 18:25

      So che sei più forte di quanto pensi… aspetto 😉

  • Rispondi
    Giulia
    7 Febbraio 2015 at 0:34

    La forza a volte si perde col tempo per le avversità della vita… Ma il coraggio deve sempre supportarci e aiutarci ad andare avanti, e a non arrendersi mai… Il dolore entra in noi e diventa compagno di viaggio… Coraggio….

    • Rispondi
      elena
      11 Febbraio 2015 at 16:02

      Ciao Giulia! Grazie per le tue parole. 🙂
      Il dolore sa essere un compagno di viaggio alquanto sgradevole, ma ho la fortuna di essere molto cocciuta… sono certa che vincerò.
      Ti abbraccio.

  • Rispondi
    Pasqualina
    13 Gennaio 2016 at 22:43

    Ti capisco!. Successe a me con un ortopedico. Poiché cominciai da lui.. per altri problemi legati alla Fibro nn ancora diagnosticata nel 2012. Poi i problemi aumentano e una cara amica mi indirizzo ‘ presso una Rumatologa la Dottoressa Lisa Gabriellini al Policlinico San Donato di San Donato Milanese (Miilano). Era il 10 dicembre del 2013. Adesso siamo in due a controllare la Malattia. Non sto meglio…ma sicuramente non sono depressa

    • Rispondi
      Elena Castellari
      15 Gennaio 2016 at 11:31

      Ciao Pasqualina, benvenuta nel blog e grazie per il tuo racconto.
      Sono felice che tu sia riuscita a trovare una brava specialista in grado di capirti e aiutarti… per mia esperienza personale, sono una rarità! Non fermarti però! Cerca di ascoltarti più che puoi, cura tanto l’alimentazione (punto fondamentale) e seguimi… magari qui puoi trovare qualche suggerimento giusto giusto per te. Come vedi, non sei sola. 🙂 Ti abbraccio

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    Maria Vittoria
    15 Gennaio 2016 at 7:42

    Per anni sono stata visitata da diversi specialisti e con varie diagnosi per i dolori che non mi davano tregua. L’ultima diagnosi : fibromialgia. Poiché i farmaci non non debellavano i dolori ma mi facevano male allo stomaco, dietro consiglio di mia figlia ho cambiato alimentazione ed ho risolto definitivamente i miei problemi.

    • Rispondi
      Elena Castellari
      15 Gennaio 2016 at 11:00

      Ciao Maria Vittoria, benvenuta nel blog.
      Grazie per aver raccontato la tua esperienza. Anche per me l’alimentazione è stata una parte fondamentale della mia storia. Complimenti a tua figlia (è stata grandiosa!), ma soprattutto a te che l’hai ascoltata e che hai capito l’importanza del cambiamento. Brava! Un abbraccio grande

  • Rispondi
    Fabia
    22 Giugno 2016 at 21:43

    Ciao a tutte, mi è stata diagnosticata la fibromialgia da un paio di settimane. Lessi un articolo in merito a questa sindrome per caso girovagando nel favoloso mondo del web qualche mese fa! All’epoca trovai molte assonanze con il mio stato, ma poichè mi sembrava tutto e niente e soprattutto venivo da un periodo di forte stress e problemi di di artrosi cervicale da sempre, accantonai la cosa fintanto che i problemi non si sono aggravati. Mi sono rivolta ad un reumatologo esperto in materia che, dopo un’ora di visita, non ha avuto dubbi nella diagnosi: FIBROMIALGIA. Mi sono opposta agli antidepressivi, ma in compenso ho una lista di farmaci e integratori da fare invidia a un ipocondriaco!!!! Trovo la cura sicuramente efficace per il dolore e soprattutto riesco a dormire tutta la notte, ma il problema è che continuerei per il resto della giornata. Non mi riconosco più, sono sempre stata un’iperattiva entusiasta della vita e adesso non ho più voglia di fare nulla. Leggo che seguite un alimentazione particolare, mi potreste dare qualche notizia in più? Seguite anche voi le terapie farmacologiche tradizionali? Grazie intanto e scusatemi per la scarsa capacità di sintesi!!!!!

    • Rispondi
      Elena Castellari
      28 Giugno 2016 at 10:43

      Ciao Fabia! Benvenuta! Per prima cosa, ci tengo a dirti che questo blog è gestito e curato solo da me, così qui troverai la mia opinione ed esperienza. 🙂
      Non mi dilungo sulla mia storia personale perché, come avrai visto, la puoi trovare all’interno del blog. Anche io mi sono opposta agli psicofarmaci, ma, a differenza di te, i farmaci mi calmavano il dolore per poche settimane per poi nel tempo regalarmi effetti collaterali che non facevano che peggiorare la mia situazione. Anche gli integratori, a lungo andare, mi davano grossi problemi (probabilmente a causa della mia sensibilità multipla alla chimica). Quindi ho deciso di curarmi con metodi esclusivamente naturali e, col senno di poi, devo ammettere che è stata la scelta più giusta che potevo fare. Ora sto abbastanza bene; i miei problemi sono circoscritti prevalentemente alle mie scelte alimentari e al mio “stile di vita”. La metodologia che uso e che mi ha ridonato l’80% della salute la puoi leggere comodamente nei miei articoli. Ti consiglio di partire dai più vecchi fino ai più recenti. Sull’alimentazione, trovi anche il video “I principi della trofoterapia”.
      Grazie per avermi contattata. Se vuoi ricevere i miei consigli direttamente sulla tua mail personale, puoi iscriverti alla mia newsletter.
      Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a scrivermi. Un grande abbraccio. Elena

  • Rispondi
    Deborah
    3 Novembre 2020 at 21:19

    Buona sera,leggendo notizie sulla fibromialgia mi è apparso il suo blog. Vorrei chiederle se mi può indicare un percorso da iniziare per scoprire se ne sono affetta. È da parecchio che il mio modo di essere è cambiato e sono arrivata a pensare che sia possibile,dato che i sintomi sono a mio avviso palesi. La ringrazio se vorrà rispondermi

    • Rispondi
      Elena Castellari
      15 Novembre 2020 at 15:42

      Buonasera Deborah, mi spiace per i suoi sintomi. Per sapere se si è affetti da fibromialgia bisogna fare una visita reumatologica. Ad ogni modo, che si tratti di fibro o di altra malattia, per la mia esperienza personale, non fa molta differenza: il mio consiglio è di intervenire subito con la medicina naturale e in particolar modo con l’alimentazione. Se desidera avviare un percorso con me, è necessario un primo contatto telefonico per capire meglio la situazione; i tempi d’attesa sono di qualche settimana.
      Auguri di cuore

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