Dopo anni difficili pieni di dolore la medicina “ufficiale” non aveva risolto proprio nulla, quindi (destino a parte) l’unica alternativa rimasta era la medicina naturale. Non avevo certezze se non che la strada vecchia intrapresa era quella sbagliata, così mi sono fatta coraggio e ho imboccato quella nuova!

I medici che dal 2013 mi hanno presa in cura ( e tuttora lo fanno) sono due: l’iridologo (H.E.), già accennato, e il fratello nutrizionista (H.F.)… entrambi determinanti per il raggiungimento dell’obiettivo!
Il primo ha analizzato la mia iride e consigliato una serie di prodotti omeopatici ed erboristici. Il secondo, sulle indicazioni del fratello, mi ha prescritto una dieta, curata nei minimi particolari.

Il cambiamento è difficile!

Tornata a casa, nonostante lo scetticismo, ho iniziato da subito con impegno a seguire i loro suggerimenti. L’inizio è stato da paura! Avete presente il protagonista del quadro “L’urlo” di Munch? Ecco, uguale! Un cambio di alimentazione così repentino mi aveva letteralmente stravolto la vita. Sperimentavo sulla mia pelle non solo la fatica di non mangiare più certi cibi, ma anche la difficoltà del dover gestire contemporaneamente la mia alimentazione e il pasto del mio compagno (… fortunatamente per lui non fibromialgico ): il doppio dei pasti, il doppio dei supermercati… il doppio del mio tempo! Cacchio… quanto mi avrebbe fatto comodo un clone! Ed ecco ritornare in ballo la figura di Marinella che, con il suo sostegno morale e i suoi buoni consigli mi ha dato la forza di superare questo momento così critico… un buon supporter, in questa fase, è determinante!

Ma ora arriva il bello… appena due settimane dopo ho cominciato ad avere i primi miglioramenti. I dolori costale e lombare erano completamente spariti, insieme agli spasmi muscolari dell’occhio! ! Le difficoltà affrontate cominciavano ad avere un senso.

Il cambiamento è un’occasione

Non desidero certo vendere pozioni magiche o false speranze, né tanto meno fare pubblicità ai due dottori, ma da quando mi sono avvicinata alla medicina naturale la mia vita è migliorata notevolmente. So bene quanto il cambiamento possa spaventare e quanto sia difficile stravolgere le proprie abitudini, ma la trasformazione ci appartiene per natura e rifiutarla per rimanere ancorati al passato può essere molto pericoloso. La vita è un continuo mutamento e se invece di indossare i paraocchi affrontassimo i cambiamenti come occasioni per vederla con colori diversi, scopriremmo allora che esistono anche il ceruleo, l’amaranto e il pervinca … che a pensarci bene, non sono affatto male! Così di fronte alla disperazione, il mio consiglio è mollare la presa… lasciarsi trasportare verso una nuova occasione di vita e rinascere ancora.

E tu?

Le strada intrapresa ha richiesto molto impegno da parte mia e di chi mi è stato vicino, ma nonostante tutto lo rifarei all’istante: mi ha cambiato la vita e questo non ha un prezzo. E tu segui la medicina naturale o sei rimasta alle cure della medicina allopatica? La tua esperienza qui sotto è sempre gradita.