Quest’anno le mie vacanze le ho trascorse in riviera con mia mamma e mia sorella maggiore…. almeno per ora. 🙂 È stata una settimana all’insegna del relax… decisamente piacevole.
Ma non è stato un caso. O almeno penso che se tutto è andato “liscio” in buona parte è anche merito mio. Perché, imprevisti esclusi, a far diventare una vacanza un campo di battaglia non è sempre “il fato”. Per chi ha problemi di salute, infatti, i motivi che possono condizionare il periodo di soggiorno sono tanti e di diversa natura. Io col tempo ne ho individuati alcuni. Vuoi sapere quali sono? Conosciamoli insieme e sopravvivere alle vacanze per te ora sarà più semplice.
Patti chiari, amicizia lunga
Spesso tendiamo ad essere accondiscendenti e a mettere le esigenze degli altri davanti alle nostre. Capita solo a me? Non so tu, ma alla sottoscritta succede spesso. Non ci sarebbe nulla di male se questo non condizionasse la mia salute, ma nella maggior parte dei casi succede proprio il contrario. Quindi… come evitare il problema?
Ho imparato a mettere in chiaro da subito le mie necessità a chi viaggia con me… anche quotidianamente se necessario e, per quanto mi riguarda, funziona alla grande!
Vuoi una vacanza rilassante? Fin dal primo giorno fai (delicatamente) presente ai tuoi compagni di viaggio, amici o parenti che siano, i tuoi tempi e spazi; chiarisci in serenità con loro cosa puoi o non puoi fare; insomma… impara (con i dovuti modi) a farti rispettare: vedrai, sarà un successo!
Il menù del giorno
Se fai le tue vacanze in un appartamento la gestione dei pasti è decisamente più semplice. Se invece sei in un albergo il mio consiglio è di portarti da casa gli alimenti che sai non trovare in un hotel (pasta, fette biscottate, fiocchi e zucchero di canna integrali, tisane, frutta secca…) e comunica con chiarezza le tue esigenze nutrizionali allo chef di turno… sono certa che una soluzione si trova sempre.
Nel mio caso non è stato difficile: è bastato scrivere sul menù del giorno i vari adattamenti e tutto è andato liscio come l’olio.
Fame, fame, fame!
Quando sono in vacanza mi succede spesso di arrivare all’ora del pasto con una gran fame. Questo può essere pericoloso: divorare la prima cosa che ti capita davanti spesso non è buona cosa. Per evitarlo ciò quindi l’ideale sarebbe spezzare la giornata con una sana merenda. Ovviamente però non sempre troviamo il giusto alimento al bar della spiaggia o in mezzo a un sentiero di montagna. Quindi, come risolvere il problema? La soluzione è arrivare organizzati. A inizio giornata io mi preparavo dei sacchettini alimentari con dentro della frutta fresca di stagione (possibilmente bio) comprata il giorno prima al supermercato (ricordo che la frutta va consumata di un solo tipo per volta… evita mix: possono peggiorare la situazione). Se tutto ciò però non fosse possibile, ti consiglio di portare via con te delle confezioni di frutta essiccata (biologica e lavorata senza oli e senza aggiunta di zuccheri): mele, albicocche, fichi… scegli tu.
Io no spik inglish
Diciamo che giocare in casa è sempre una valida scelta. La conoscenza della lingua facilita la comunicazione da tutti i punti di vista (albergatore, bagnino, gelataio, medici…). Quindi se il tuo stato di salute in questo momento non è dei migliori, personalmente eviterei quelle mete che comprendono un lessico a te oscuro.
Inoltre conoscere gli usi e i costumi del posto è un’altra arma da non sottovalutare. In questo caso basta documentarsi prima di partire e fare qualche domanda in più a chi c’è già stato. Per esperienza personale, ricordo bene il mio viaggio a Londra di qualche anno fa (quando ancora non ero poi così “sgamata”) dove io e il mio compagno, per due giorni di seguito, siamo andati a letto senza cena: lì usa che dopo le ventuno ovunque si venda solo birra! Non sto dicendo che questo particolare ha reso la vacanza un inferno, ma se l’avessi saputo prima, forse sarei stata meglio. 😉
Oh, che dolore!
Dolori articolari e muscolari al collo o alla schiena possono essere i tuoi peggiori nemici in qualsiasi momento della giornata. Un letto scomodo, passeggiate troppo lunghe o alimenti scorretti possono lasciare il segno. In questi casi, non ti abbattere. Non cedere ai farmaci con facilità (che, tra l’altro, sotto al sole e con il caldo possono essere maggiormente pericolosi); piuttosto ascolta una meditazione (su youtube ne trovi fin che vuoi): in macchina (se non guidi, ovviamente) tra una meta e l’altra, sul lettino mentre prendi il sole, prima di andare a letto… Non importa quando: prova a rilassare il tuo corpo e la tua mente e vedrai che tutto andrà meglio.
Personalmente poi nella borsetta non mi faccio mai mancare la cremina naturale d’emergenza (viste le mie intolleranze, testata più e più volte)… in casi estremi, scatta l’ungitura!
Non sperimentare
Quando sei in vacanza è sempre bene non fare esperimenti né alimentari né farmacologici. Se hai dubbi sul prodotto, fai sempre qualche domanda in più a chi ti sta servendo (se è confezionato, leggi attentamente i componenti) e, se proprio ancora non sei convinta, ascolta il tuo istinto e non assumere nulla… sempre meglio che trovarsi in un pronto soccorso in terra sconosciuta, fidati (parlo per esperienza personale)!
E tu come sopravvivi alle vacanze?
Questi sono i miei consigli, i miei stratagemmi per evitare brutte “sorprese”, frutto dell’esperienza di una vita trascorsa con una malattia reumatica.
E tu che accorgimenti usi? Hai altri suggerimenti? Scrivi qui sotto, potresti migliorare le ferie di qualcuno.
Ah, dimenticavo… buone vacanze! 😚
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